Pesto alla genovese

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FabioN16
view post Posted on 24/10/2008, 20:49     +1   -1




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-fonte-
CONSORZIO DEL PESTO GENOVESE


INGREDIENTI PER CONDIRE 600 GR. DI PASTA

Basilico (Ocimum Basilicum) -
4 mazzetti di foglie di basilico fresco
Il Basilico deve essere quello che
presenta i requisiti qualitativi e
varietali previsti dal Disciplinare che
regola il corretto uso della denominazione
"basilico genovese",
sia utilizzato direttamente, sia in
alternativa quale componente di un
semilavorato composto da
basilico genovese, fresco o conservato,
olio extravergine di oliva di
produzione ligure o ottenuto in
regioni italiane contigue.

Olio extravergine di oliva - 1 bicchiere
Deve essere di origine ligure o
prodotto in regioni italiane contigue e
deve corrispondere ai requisiti del regolamento 796/02/ CEE.

Formaggio grattugiato -
3 cucchiai di parmigiano e 3 di pecorino
Deve appartenere alle tipologie DOP
"Parmigiano Reggiano" o "Grana Padano" o
alla tipologia "Pecorino" (romano, toscano, sardo o siciliano).

Aglio - 2 spicchi
Quello tradizionalmente utilizzato.

Pinoli - 1 cucchiaio
Ottenuti da Pinus pinea devono essere
prodotti nell'area mediterranea.

Noci (facoltative)
Ottenute da "Juglans regia" devono
essere di origine europea

Sale grosso - qualche grano

PREPARAZIONE DEL PESTO ALLA GENOVESE

Per fare il vero Pesto alla genovese occorrono un mortaio di marmo e un pestello in legno, tanta diligenza e pazienza.

La prima ricetta scritta del pesto che ci è giunta risale alla metà dell'800 e da allora, salvo sbrigative profanazioni nella tecnica d'esecuzione, non è cambiata. Per prima cosa bisogna lavare in acqua fredda quattro mazzi di basilico, naturalmente genovese, e poi metterli ad asciugare su un canovaccio, nel frattempo nel mortaio si deve pestare uno spicchio ogni trenta foglie di basilico, la ritualità sta anche nelle dosi.

L'aglio deve essere dolce, non deve prevalere pur facendosi sentire nel sottofondo…insomma non può mancare! E non deve mancare neppure il sale grosso, aggiungetene qualche grano. A questo punto, ma non tutte insieme (sono merce preziosa non erbetta qualunque!), vanno aggiunte le foglioline e si inizia con un dolce movimento rotatorio e prolungato a pestarle nel mortaio.

Ricordatevi che gli oli essenziali del basilico sono conservati nelle venuzze delle sue foglie e che per ottenere il miglior gusto, bisogna non pestare gravemente ma ruotare leggermente il pestello in modo da stracciare, non tranciare, le profumate foglioline. Il suono del pestello di legno contro i bordi del mortaio accompagnerà il nostro lavoro.

Quando il basilico stilerà un liquido verde brillante sarà il momento di aggiungere i pinoli, una manciata. I pinoli che ammorbidiranno e amalgameranno la salsa, le regaleranno quel bouquet gentile che fa da contraltare all'aglio, sono un di più, il tocco d'artista. Quelli di qualità migliore sono nazionali e, naturalmente, sono più cari, ma in questa occasione vogliamo sfatare il mito della parsimonia dei genovesi e sceglieremo per il meglio, d'altronde i pinoli sono presenti in tutte le nostre ricette importanti.

E' giunto il momento dei formaggi: parmigiano reggiano e pecorino sardo, entrambi DOP, adeguatamente stagionati. Ed infine l'olio extravergine d'oliva, versato a goccia, naturalmente italiano dal sapore non particolarmente aggressivo, non particolarmente intenso, ideale per sposare tutti gli ingredienti senza sopraffarli.

Un'ultima raccomandazione:
la lavorazione deve avvenire a temperatura ambiente e deve terminare nel minor tempo possibile per evitare problemi di ossidazione. A questo punto il pesto è pronto e può essere utilizzato per condire le troffie, le trofiette, le trenette avvantaggiae, i mandilli de saea, veri must della nostra cucina, e perfezionare il minestrone.

Oggi, nell'era della fretta, per fare il pesto si usa anche il frullatore, ma la migliore soluzione è sempre quella... "all'antica" !!!


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Edited by Sunflower84 - 20/2/2010, 10:31
 
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Sunflower84
view post Posted on 24/10/2008, 23:38     +1   -1




Wow! La ricetta vera!
Io confesso.... mai usato il mortaio, solo frullatore... è troppo comodo e i miei bicipitini non reggerebbero lo sforzo :(
 
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sstefy84
view post Posted on 28/10/2008, 13:15     +1   -1




no il frullatore rovina il basilico....piuttosto usa la mezzaluna
 
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Sunflower84
view post Posted on 28/10/2008, 17:27     +1   -1




Lo so, ma vuoi mettere la comodità del frullatore rispetto alla mezzaluna?
 
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tweety
view post Posted on 17/7/2009, 10:17     +1   -1




io uso rigorosamente il mortaio e la differenza oltre a vedersi, si sente!
prima di tutto il profumo, poi il sapore! una poesia...
vale la pena faticare un po' secondo me!!!
 
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Sunflower84
view post Posted on 17/7/2009, 16:56     +1   -1




Uffi... ce l'avete tutti con me e il mio frullatore :cry:
SPOILER (click to view)
:lol: :lol:

Un giorno mi toccherà provare... non ora perchè mia mamma ha già "falciato" tutto il basilico che avevamo e ha riempito il freezer di barattoli per l'inverno!
 
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Dharma_
view post Posted on 17/7/2009, 18:36     +1   -1




Sun ti sono vicina!!!
Io uso il "bimby" :lol:
ma una mia zia di lavagna lo faceva a mano così, era veramente buono!!!
 
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6 replies since 24/10/2008, 20:49   151 views
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