Magno Megonio

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Sunflower84
view post Posted on 18/9/2007, 13:05     +1   -1




"La moda dei vitigni autoctoni, ossia di uva nata, cresciuta e magari quasi scomparsa nel piccolo fazzoletto di una provincia, di una zone, a volte di una collina, non è inutile. Perchè rivela aspetti del territorio che neppure le parole di scrittori e poeti sono riusciti a descrivere, nè i pittori a rappresentare. Bevendo un sorso di Magno Megonio, per esempio, scopriamo che la Calabria è fatta di spezie. Creandolo in tutto e per tutti con grappoli di Maglioppo, vitigno locale di antica e quasi perduta fama, l'azienda Librandi ha il merito di rivelare attraverso un vino il sapore inedito della sua terra. Dove il frutto rosso mediterraneo (pur presente, polposo e succulento) è sferzato da un vento irresistibile d'Oriente, che sa di chiodo di garofano, cardamomo, pepe, tabacco fresco di concia. Il vitigno calabro non mitiga e non arrotonda, ma quasi rivela una scabrosità silicea che vive anche nel corpo robusto e caldo del vino. Lontano dalle suggestioni internazionali. Lontano dai soliti luoghi del Bel Paese vitinicolo. Solo Calabria, vivente contraddizione anche nel bicchiere. Imperdibile.
Costa sui 22 euro."

Da Io cucino, allegato a Oggi del 19 settembre 2007
 
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